Addio a Francesca tra lacrime di ragazzi e strazio della nonna
«È vero che la vita non è facile, in alcuni momenti la trovate deprimente, ma la società vi presenta delle soluzioni, che portano però solo al ripiegamento su di sé, alla solitudine e alla desolazione».
Parole che aprono a una riflessione dolorosa, rivolte ai più giovani. Agli amici in lacrime che si sono raccolti nella Parrocchiale di Chiesanuova per l'ultimo saluto a Francesca Manfredi, la 24enne stroncata nel suo appartamento di Fornaci tra sabato e domenica da un mix di droghe pesanti, consumate con altri due amici, ora indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso.
Un 32enne e una coetanea della vittima che hanno chiesto aiuto al mattino di domenica, dopo che ore prima avevano adagiato la giovane, colta da una crisi, nella vasca da bagno, colmata di ghiaccio. Un tentativo di rianimarla risultato poi tragicamente vano.
Durante la sua omelia il parroco di Chiesanuova ha più volte citato la nonna della ragazza che ha cresciuto Francesca fin da quando aveva due anni e che al termine del funerale si è piegata in lacrime sulla bara della nipote.
Un momento di profonda commozione che ha toccato anche i tanti giovani presenti. A loro si è rivolto il sacerdote, ricordando che la morte di Francesca, «avvenuta in un modo improvviso e drammatico», deve spingere tutti ad una riflessione.
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