Addio a Flavio e Angelo: amore per il rugby, morte sulla strada

Il 59enne Angelo Capra di Calvisano ha perso la vita a Ghedi. Fuori strada in tangenziale il noto ex rugbista 43enne Flavio Bosetti
  • Flavio e Angelo, due vite spezzate sulla strada in poche ore
    Flavio e Angelo, due vite spezzate sulla strada in poche ore
  • Flavio e Angelo, due vite spezzate sulla strada in poche ore
    Flavio e Angelo, due vite spezzate sulla strada in poche ore
  • A Ghedi. Il tratto di strada in cui ha perso la vita il 59enne Angelo Capra
    Flavio e Angelo, due vite spezzate sulla strada in poche ore
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Avevano entrambi la stessa passione, il rugby. Ed entrambi potrebbero essere deceduti in auto a causa di un malore. Elementi comuni dei due incidenti mortali avvenuti ieri mattina a distanza di poche ore l’uno dall’altro. Il primo a Ghedi, all’alba di ieri, e il secondo lungo la tangenziale Ovest tra Brescia e Castel Mella, quando erano da poco passate le nove.

Angelo Capra aveva 59 anni, viveva a Calvisano, e stava percorrendo la provinciale 668 che collega Montichiari a Orzinuovi. All’altezza di Ghedi la sua auto ha sbandato innescando una carambola infernale dalla quale l’uomo non è riuscito ad uscirne vivo. Prima ha colpito il guardrail poi è rimbalzata contro un camion che viaggiava nella sua stessa direzione, terminando infine la corsa senza controllo contro un altro mezzo pesante. Grande tifoso del Calvisano rugby, spesso sulle tribune del Pata stadium - il vecchio stadio San Michele -, era conosciuto in paese, oltre che per la sua fede giallonera, anche perché la famiglia aveva avuto un laboratorio tessile. Il funerale si svolgerà domani a Calvisano.

Aveva invece 43 anni la seconda vittima della giornata. Flavio Bosetti. Sposato, dipendente di un’azienda di Flero, una collaborazione passata con il Brescia calcio per la creazione del sito internet, e il grande amore per il rugby e per tutto quello che ruota attorno al mondo della palla ovale. A partire dal suo impegno per il Borgo Poncarale, formazione della quale era vice allenatore. Mentre viaggiava in tangenziale Ovest ha fatto tutto da solo. Sul curvone tra Brescia e Castel Mella la sua auto è finita contro la cuspide del guardrail. Un impatto violento che ha ucciso il 43enne sul colpo. Lunghe e difficoltose le operazioni dei vigili del fuoco per estrarre il corpo dal groviglio di lamiere. Il magistrato di turno ha già concesso il nullaosta per la sepoltura e venerdì mattina saranno celebrati da don Fabio Corazzina i funerali sul campo del Borgo Poncarale. Quella che era la seconda casa di Bosetti. «Flavio ha fatto la sua ultima meta» sono state le parole della famiglia per annunciare la morte del 43enne.

Con le due morti di ieri si è chiuso così il mese più nero sulle strade bresciane di questa prima parte del 2021. Con 8 vittime, di cui quattro motociclisti deceduti in 31 giorni. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono invece 37 gli incidenti mortali che si sono verificati sul territorio della nostra provincia, ai quali si aggiungono le sette persone residenti nel Bresciano e morte lontano da casa.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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