Addio a Elisabetta, raccontava la malattia col sorriso

La scrittrice e blogger bresciana aveva esordito con il libro «Come capita la vita», si era sposata a giugno
Elisabetta Cirillo era nata l’1 agosto 1986
Elisabetta Cirillo era nata l’1 agosto 1986
AA

Non aveva mai perso il sorriso. Anzi, proprio quel sorriso aperto era il tratto distintivo della sua vita, anche quando i giorni si erano fatti non proprio facili. Elisabetta Cirillo ha combattuto con la forza dei suoi trentatrè anni fino all’ultimo istante, ma purtroppo a volte non basta la nostra tenacia per vincere le battaglie, soprattutto quando il nemico è troppo forte, troppo tenace nel voler aver drammaticamente la meglio su di noi.

 

 

Elisabetta Cirillo era bresciana di nascita, ma cittadina del mondo. Da qualche anno con la famiglia viveva in una grande casa a Roncadelle, «ogni tanto ho bisogno di spazi per esprimermi - ci aveva raccontato presentando il suo libro Come capita la vita -, e questo spiega i miei viaggi, ma torno sempre al mio piccolo nido con grande piacere».

 

Visualizza questo post su Instagram

Una cicatrice non è mai atroce⁠⠀ può capitare che una notte d’estate⁠⠀ un principe buono si avvicini ⁠⠀ per poterla baciare ⁠⠀ .⁠⠀ .⁠⠀ Quando ho conosciuto il mio futuro marito avevo una maglietta scollata da cui si vedeva molto la cicatrice del mio port, mio marito dice che appena la ha vista la voleva baciare, io non la amavo molto ma da allora gliela ho regalata ❤⁠⠀ . . Voi di romanticate, ne avete fatte? ⁠⠀ #elisabettacirillo ⁠⠀ #elisabettacirilloautrice #lisawrites ⁠⠀ #mondocancro #guerriera ⁠⠀ #nastrorosa #controilcancro #cancerthriver #cancerfighter #cancersurvivor #VIVEREnonsopravvivere ⁠⠀ #inspogirl #donneingamba⁠⠀ #beautystandards⁠⠀ #fuckyourbeautystandard⁠⠀ #bodypositive #empoweringirls #unrealisticstandard

Un post condiviso da Elisabetta Cirillo ~ Autrice (@elisabetta_joon) in data:

 

Lei il suo male lo affrontava a viso scoperto, senza paura. Nel suo ultimo messaggio sul blog «Lisa in the world» aveva scritto: «Sono scomparsa per un po’ perché è un periodo leggermente complicato, tra lavorare a due libri, combattere il cancro (sto facendo una radioterapia inaspettata dopo il mio ultimo controllo) insomma, le solite cose!». Anche lei come Nadia Toffa ha scelto di vivere la malattia condividendola con il mondo...

Leggi l'articolo completo sul Giornale di Brescia in edicola oggi, venerdì 11 ottobre, disponibile anche nel formato digitale.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato