Addio a Cesare Trebeschi, testimone del Novecento
Addio a Cesare Trebeschi, una delle colonne della nostra città. Un testimone, un protagonista della vita politica e sociale.
Trebeschi, nato il 25 agosto 1925 a Cellatica, era figlio di Andrea, come lui avvocato, deportato a Dachau, Mauthausen e morto a Gusen.
Una storia che lo ha accompagnato per tutta la vita, che ha raccontato, che ha fatto sua e portato alle giovanI generazioni.
Nel 1975 è eletto sindaco dopo Bruno Boni, carica che avrà per 10 anni. Con lui avviene la prima pianificazione urbanistica della città con il disegno di San Polo. Dopo questa esperienza lascia la politica e si dedica alla memoria e allo studio legale.
Nella strage di piazza Loggia perde il cugino Alberto e sua moglie Clementina Calzari.
Cesare Trebeschi è morto alla clinica San Camillo dove era ricoverato da una decina di giorni.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato