Acquistavano a Brescia, pagavano altri cinque

Due clonatori di carte di credito rumeni, di 26 e 32 anni, sono stati arrestati dai carabinieri di Roncadelle dopo un controllo notturno. I due avevano clonato i codici personali di cinque persone e li avevano copiati su tessere dotate di banda magnetica vergine
AA

Borse, scarpe, jeans di marca per oltre 500 euro. Una spesa che ai due rumeni fermati dai carabinieri di Roncadelle durante un controllo notturno, non è costata un solo euro. Il conto è andato tutto a carico di due australiani, di un livornese e di altri due stranieri.

I due infatti avevano clonato i codici personali di queste cinque persone e li avevano copiati su altrettante tessere dotate di banda magnetica vergine. Uno dei due stranieri ha però tenuto insieme a quelle false, anche una carta di credito, a lui intestata, e da qui i carabineiri sono riusciti a risalire alla sua identità e al suo domicilio, in via Fontane a Mompiano.

Qui i militari di Roncadelle, guidati dal maresciallo capo Maurizio fasulo, hanno scovato tutte le attrezzature necessarie per provvedere alla clonazione delle carte di credito: lo skimmer, la telecamerina applicata su un pezzo di plastica che viene appiccicato agli sportelli bancomat e soprattutto un software in grado di decifrare e decriptare i dati delle carte di credito.

I due rumeni, di 32 e 26 anni, sono stati arrestati e processati per direttissima: il giudice li ha condannati a un anno e quattro mesi.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato