Acqua, a scuola si dice addio alle bottigliette

Esito positivo dalle analisi dell'acqua effettuate dall'Asl in 72 scuole cittadine.
L'acqua di Brescia è potabile
AA

L’acqua di Brescia è buona. Non ci sono pericoli per i bimbi e, nelle mense scolastiche, le brocche possono tornare a sostituire le bottigliette. Perché i livelli di cromo totale sono ben al di sotto dei limiti previsti di 50 microgrammi per litro e insistono in un range che varia fra <5 e 10. E che solo in un caso, alla primaria Boifava di via Sant’Orsola, supera gli 11 μg/L. I livelli di cromo VI, in tutte le scuole monitorate, non superano mai i 10 microgrammi e pure ferro e piombo si attestano molto al di sotto dei livelli consentiti.

Lo dicevano già i risultati delle analisi commissionate ad un laboratorio convenzionato e consegnate alla Loggia lo scorso 21 febbraio. Lo conferma ora lo screening effettuato dall’Asl, dal 7 all’11 aprile, nei rubinetti di 72 istituti scolastici della nostra città.

I risultati sono stati visionati martedì dall’Osservatorio «Acqua bene comune», presieduto dall’assessore all’Ambiente Gianluigi Fondra e partecipato da Asl, sindacati, rappresentati dei genitori ed esperti del settore.

Osservando i dati balzano agli occhi alcuni valori di ferro e piombo che, pur entro il consentito, si discostano dalle medie. «Questi dati - spiega Fondra - ci forniscono semplicemente indicazioni sulla vetustà di alcuni tubi. Uno degli obiettivi dell’Osservatorio è proprio ottenere indicazioni sulle attività da mettere in campo: ora conosciamo le situazioni prioritarie, su cui saremo chiamati ad intervenire».

 

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