Accesso abusivo al sistema, 3 anni e due mesi a Cerniglia
Due condanne per l’unico reato rimasto di una maxi inchiesta che aveva toccato la Lega e l’allora cerchio magico attorno ad Umberto Bossi. Sono quelle incassate ieri da Francesco Cerniglia, maresciallo in pensione della Guardia di Finanza e da Adriana Sossi, una maga residente sulla sponda bresciana del Garda.
Il primo è stato punito con una pena di tre anni e due mesi, mentre per la donna la condanna è stata di sessanta giorni in meno. In entrambi i casi la sentenza è stata molto più pesante rispetto alle richieste del pubblico ministero.
Cerniglia e Sossi erano coinvolti nell’indagine sul presunto dossieraggio di nove anni fa per spianare la strada alla candidatura di Renzo Bossi, eletto in Regione nel 2010 passando dal seggio di Brescia. Il dossier non è mai emerso in fase processuale così come non è stato dimostrato che a commissionarlo fu la bresciana della Lega Monica Rizzi.
«Presenteremo ricorso in appello» ha già annunciato l’avvocato Scapaticci, legale dell’ex finanziere.
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