Abusi sui figli, partita la revisione del processo
Si è aperto davanti alla Corte di appello di Perugia, dopo l'accoglimento dell'istanza di revisione, il nuovo processo a carico di Saverio De Sario, l'uomo di origine sarda condannato in via definitiva a undici anni per abusi sessuali sui figli che, però, a distanza di anni hanno ritrattato la loro versione spiegando di essere stati costretti dalla madre a mentire.
L'uomo, di 47 anni, assistito dall'avvocato bresciano Massimiliano Battagliola, era presente in aula dove ha incontrato i figli che nell'udienza di oggi sono stati ascoltati come testimoni 15 anni dopo i fatti avvenuti tra la Sardegna e Brescia.
«Abbiamo mentito su pressione di nostra madre che fisicamente e psicologicamente ci ha costretti a lungo a raccontare di abusi subiti e ci spingeva sempre più ad appesantire le accuse nei confronti di nostro padre» hanno riferito in aula Michele e Gabriele De Sario che all'epoca dei fatti contestati avevano 9 e 12 anni. Ascoltata anche la cugina dei due ragazzi, che sarebbe stata vittima di abusi ma che perizie mediche hanno accertato essere ancora vergine. Il processo è stato aggiornato al 21 aprile.
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