«Abito qui, mi dà 20 euro?»: torna la truffa della porta accanto

A chiedere i soldi, stavolta, è stata una signora che dice di chiamarsi Daniela Lonati
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Nei mesi scorsi avevamo dato notizia della «truffa della porta accanto». Una donna, che si presentava come la signora Cherubini, vicina di casa in... tanti quartieri della città, suonava ai campanelli di case e condomini e chiedeva piccole somme di danaro che, stando a quanto raccontava, le sarebbero servite per piccole o grandi urgenze: il marito che era rimasto a piedi con l’auto e attendeva il carro attrezzi o il figlioletto che, di notte, necessitava di medicine. Con la scusa di essere la dirimpettaia, prometteva la pronta restituzione dei soldi prestati.

Ammesso che si tratti della medesima persona, la «truffatrice della porta accanto» adesso dice di chiamarsi Daniela Lonati. Questa, almeno, è la segnalazione di un nostro lettore, che afferma di essere stato contattato dalla donna la sera di martedì (poco prima di mezzanotte), nella zona di via Volta. 

La signora, capelli castani portati sopra le spalle, si è presentata con un giubbino di jeans. Lacrime agli occhi, ha chiesto dieci o venti euro, somma che le sarebbe servita per le medicine per il figlio.

A quanto si apprende, alle forze dell’ordine sono arrivate altre segnalazioni nella zona. I tentativi della signora Cherubini erano già stati segnalati alla Polizia locale di Brescia lo scorso anno, attorno a Natale. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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