Abbonamenti senza dote scuola, stangata sui trasporti
Assieme ai libri e al materiale scolastico, è uno dei capitoli di spesa che gravano maggiormente sulle tasche delle famiglie con studenti. E quest’anno a rinvigorire la stangata c’è anche una novità che mette in crisi l’equilibrio del portafoglio di mamma e papà.
Per il 2014 l’abbonamento autobus dei figli non potrà più essere pagato con la «dote scuola» concessa dal Pirellone. E senza poter utilizzare i buoni regionali lo sforzo economico per mandare a scuola bambini e ragazzi con il mezzo pubblico subisce l’impennata. Ovviamente in periodi non troppo felici per i bilanci delle famiglie, la misura ha raccolto una cascata di lamentele anche nel Bresciano. La situazione però varia in modo sostanziale in base alle modalità di utilizzo.
La differenza, insomma, la fa la tratta. Sulla rete urbana l’abbonamento annuale studenti è di 260 euro (zona 1) mentre sale a 410 (zona 1 e 2) per coloro che devono utilizzare i collegamenti del Tpl nei comuni limitrofi.
Brescia Mobilità, i cui uffici sono invasi in questi giorni dagli studenti che rinnovano gli abbonamenti, complice anche il fatto che il servizio non sia disponibile online, ha confermato anche per quest’anno, insieme alle agevolazioni dello «speciale scuola», la possibilità di pagare in due rate, la prima entro il 31 ottobre e la seconda dal 16 dicembre al 15 novembre 2015. Ovviamente tutti gli utenti devono essere in possesso dell’Omnibus card, la carta elettronica multiservizi, disponibile a 5 euro agli Infopoint dell’azienda e alla sede di via Donino.
I più piccoli, gli under 14, possono godere di un trattamento particolare sull’intero anno scolastico: 144 euro per il tragitto casa-scuola in zona 1 o 2 e 216 per entrambe. Qualche ammorbidimento per le famiglie: 10% per due abbonamenti, 15% per tre, 20% per quattro e 40% dai cinque in su.
Più onerose, considerando le distanze percorse, le tariffe per l’extraurbano sui pullman Saia e Sia. Con il sistema a zone introdotto dalla Provincia il prezzo cambia in base al numero di aree territoriali attraversate. La forbice dei prezzi per gli abbonamenti ordinaria varia dai 256 per la classe tariffaria A ai 936 della M. Disponibile l’abbonamento integrato, riservato a coloro che arrivano in città dai paesi e a colore che dall’area urbana deve raggiungere un istituto della provincia, rimasto pressoché invariato rispetto all’anno scorso. Gli aumenti d’autunno decisi per i pendolari non riguardano gli studenti che già l’anno scorso hanno dovuto pagare di più per l’integrazione tra sistema urbano ed extraurbano rafforzato dalla linea della metropolitana. a. c.
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