Abbiamo provato il tablet per votare al referendum sull'autonomia
È tutto molto semplice, il meccanismo funziona esattamente come un tablet o uno smartphone: clicchi sullo schermo per selezionare l’operazione da compiere.
Sì, no o scheda bianca. Fino al 20 ottobre, se volete, potete sperimentare il voto elettronico previsto per il referendum sull’autonomia della Regione Lombardia indetto il 22 ottobre.
Non ci saranno schede elettorali, ma voting machine elettroniche collegate a sistemi di registrazione del voto. In sostanza, si tratta di tablet a disposizione nei diversi seggi.
I dispositivi elettronici sono 24mila, per acquistarli sono stati spesi 23 milioni di euro e a chi ha gridato allo spreco il presidente della Regione, Roberto Maroni, ha risposto dicendo che in futuro rimarranno in dotazione alle scuole lombarde.
È possibile provare a votare negli uffici di via Dalmazia 92 dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30, mentre il venerdì si può accedere soltanto dalle 9 alle 12.30.
Rispetto al sistema di voto che verrà usato il 22 ottobre, la versione demo consente di esprimere più volte la propria preferenza. L’abbiamo fatto notare e ci è stato risposto che nella versione ufficiale non sarà possibile. Una testa, un voto, dunque, senza possibilità di sgarrare, assicurano dalla Regione Lombardia.
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