Abbasso le merendine, a ricreazione viva frutta e verdura

Successo oltre le aspettative per il progetto delle scuole elementari di Botticino sull’educazione alimentare
Più frutta per i bambini delle elementari di Botticino
Più frutta per i bambini delle elementari di Botticino
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Che si tratti di fare uno spuntino o che ci sia un compleanno o una ricorrenza da festeggiare poco importa, all’istituto comprensivo di Botticino, la merenda è «ben pensata». Questo, grazie al progetto salute-ambiente «100 per 100 frutta e verdura» partito dalla primaria Tita Secchi di Mattina e dal centinaio di alunni che popola le cinque classi, e che, con un felice contagio, si sta diffondendo anche nelle altre scuole dell’istituto comprensivo appunto.

«L’idea - spiegano le insegnanti - è nata da un lato dalla volontà di ridurre il consumo di merendine confezionate, piene di zuccheri e conservanti, promuovendo al loro posto frutta e verdura, o comunque cibi sani preparati in casa, e dall’altro dalla necessità di far capire che è importante limitare il più possibile scarti in plastica e carta».

Dalla scuola è partito così l’invito ai genitori a collaborare in tal senso. «Non volevamo far vivere il tutto come un’imposizione - proseguono -, motivo per cui, pur suggerendo il passaggio a un’alimentazione più salutare, come istituto, avevamo posto la merenda di frutta e verdura obbligatoria per la sola giornata di mercoledì. Tuttavia, l’iniziativa è stata così ben recepita e accolta da grandi e piccoli (questi ultimi bravissimi a incoraggiarsi tra loro) che l’abitudine quotidiana è venuta da sé, e ormai di confezionato vediamo solo le buste di frutta secca o essicata».

Sia per la ricreazione che per le feste, sui banchi, compaiono spiedini di frutta, cereali, e torte e focacce sì, ma fatte in casa, e la buona condotta poi viene certificata da timbri apposti su cartelloni appesi alle pareti così che ci sia coscienza di quanto fatto e dell’importanza di tali gesti.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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