AAA: in piazza Vittoria si cercano sostituti per il Bigio
La Loggia cerca un sostituto per il Bigio: sul basamento vuoto dal 2013, da quando è stata riaperta piazza Vittoria, dovrebbero finire sculture di artisti italiani e stranieri. La ricerca è stata affidata a Massimo Minini, presidente di Brescia Musei e gallerista di riferimento dell’amministrazione.
La prima installazione è prevista entro Natale, ma prima bisogna recuperare i fondi. Secondo Minini servono circa 50mila euro. Nomi per il momento non ne trapelano.
La Soprintendenza ha dato l’ok, a patto che gli allestimenti siano temporanei, massimo un anno, e che vengano concordati di volta in volta. L’opzione preferita resta quella del ritorno del Bigio, ma il sindaco Del Bono è irremovibile: il colosso di sette metri resta nel magazzino comunale, nonostante il restauro costato 180mila euro.
Nel frattempo, Arturo Dazzi, lo sculture che realizzò L’Era fascista (nome originario dell’opera), viene celebrato in una mostra a Roma a cinquant’anni dalla scomparsa. Ci sarà anche un’opera bresciana: un busto di bambino degli anni Venti prestato dalla Galleria dell’Incisione. E chissà che a qualcuno non venga in mente di portare in città la mostra, una volta chiuso l’allestimento a Villa Torlonia.
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