A2A, meno emissioni e risparmio energetico col nuovo sistema di abbattimento dei fumi

«Flue gas condensation», già entrato in funzione su una linea del termoutilizzatore, è stato presentato agli assessori regionali
A2A ABBATTE FUMI ED EMISSIONI
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Per l’attivazione delle tre linee dell’innovativo impianto di tipo «Flue gas condensation» bisognerà aspettare il prossimo autunno, l’avvio cioè della prossima stagione termica. Al termovalorizzatore di A2A, però, l’intervento di efficientamento del sistema di trattamento dei fumi (costo d’investimento 110 milioni di euro per un risparmio complessivo di emissioni di Co2 pari a 185mila tonnellate all’anno) è partito e una delle tre linee è già in funzione.

Lo conferma Fulvio Roncari, amministratore delegato A2A Ambiente: «La prima delle tre linee entrate in esercizio sta dando degli ottimi risultati sia dal punto di vista ambientale, in termini di risparmio delle emissioni, sia dal punto di vista del miglioramento dell’efficienza energetica. In particolare, abbiamo registrato che le emissioni sono migliorate in maniera importante anche solo con una delle tre linee in funzione con questa tecnologia innovativa per il nostro Paese».

L'incontro

  • Nella sede di A2A l'incontro con gli assessore regionali
    Nella sede di A2A l'incontro con gli assessore regionali
  • Nella sede di A2A l'incontro con gli assessore regionali
    Nella sede di A2A l'incontro con gli assessore regionali
  • Nella sede di A2A l'incontro con gli assessore regionali
    Nella sede di A2A l'incontro con gli assessore regionali
L’innovativo sistema per l’abbattimento dei fumi, unico in Italia, è stato presentato negli uffici di via Lamarmora agli assessori regionali Giorgio Maione (Ambiente), Barbara Mazzali (Turismo e Moda) e Alessandro Beduschi (Agricoltura) durante un confronto sull’implementazione di questa nuova tecnologia e sullo stato dell’arte nella gestione dei rifiuti in Lombardia. Non ultimo è stato affrontato il tema dell’economia circolare verso cui convergono gli sforzi di enti e imprese.

Modello lombardo

«Il confronto con gli operatori - ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente Maione - è fondamentale per capire esigenze e prospettive del futuro. Ragioniamo in questo modo insieme affinché si possa sostenere lo sviluppo dell’economia circolare, sprecando quindi il minor numero possibile di risorse e beni. Lo scambio di posizioni continua e vedrà nei prossimi giorni la convocazione del tavolo dell’economia circolare attraverso il quale operatori e realtà associative maggiormente rappresentative si confronteranno per darsi le linee guida del futuro. Dobbiamo sempre più pensare a un modello lombardo di riferimento, che possa essere visto come un esempio a livello nazionale ed europeo». 

Biogas

L’incontro ha permesso anche un confronto con l’assessore all’Agricoltura Beduschi sul ruolo di A2A nel trattamento dei reflui zootecnici, il cui impatto sull’ambiente è importante. In Lombardia esistono circa 500 impianti di biogas a matrice agricola che conferiscono alla Regione la leadership nazionale anche in questo importante ambito. «Quella di oggi è stata una visita molto importante - ha sottolineato l’assessore Beduschi - in quanto abbiamo potuto apprezzare la filiera che permette la trasformazione in energia dei reflui zootecnici. Le aziende agricole locali possono inoltre ricoprire un ruolo strategico per la transizione e l’autonomia energetica della Regione, riducendo grazie al biometano le emissioni di gas climalteranti e trovando allo stesso tempo nuove fonti di reddito».

 

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