A2A, alla centrale di Lamarmora al via i lavori da 70 milioni
Mancano tre anni al traguardo. Ma il progetto in chiave green di A2A per il futuro della centrale di Lamarmora è cominciato. Obiettivo: giungere a quota zero per quanto concerne l'impiego di carbone nella generazione di calore ed energia in città, non oltre il 2022.
E proprio alla centrale di via Lamarmora sono iniziati i lavori per la realizzazione del nuovo accumulatore termico, un gigantesco serbatoio che conterrà 6.000 metri cubi di acqua calda (pari a 6 milioni di litri) e dovrebbe entrare in funzione già quest'anno. Un'operazione analoga a quella in atto alla centrale Nord, dove la stessa A2A sta realizzando altri due serbatoi da 2.000 metri cubi ciascuno, che saranno pronti fra tre anni.
Attualmente circa il 65% del calore utilizzato a Brescia viene prodotto da energie alternative e il restante 35% circa da combustibili fossili. L’obiettivo è azzerare questo dato, entro il 2022, utilizzando i nuovi accumulatori in costruzione, l’impianto solare fotovoltaico che sarà realizzato nella centrale Lamarmora e che fornirà energia per autoconsumo e recuperando calore oggi disperso, dalle tre linee del teleriscaldamento. Un’operazione dal costo complessivo di 70 milioni di euro.
Nella centrale di via Lamarmora due anni fa sono nati tre impianti a gas naturale da 80 megawattora ciascuno: questi rimarranno per essere utilizzati solo in via eccezionale in caso di emergenza.
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