A Vezza d'Oglio apre la "Casa del fungo"

Si chiama «Casa del fungo», ha trovato ospitalità a Vezza d’Oglio e nasce soprattutto dal desiderio di condividere una grande passione. Taglio del nastro per il centro micologico della Valcamonica che assomiglia ad un vero e proprio museo del fungo.
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Si chiama «Casa del fungo», ha trovato ospitalità a Vezza d’Oglio e nasce soprattutto dal desiderio di condividere una grande passione. Taglio del nastro per il centro micologico della Valcamonica che assomiglia ad un vero e proprio museo del fungo.

Al piano terra di un’edificio di proprietà del Comune, situato a ridosso dalla sede del Parco dell’Adamello, è stato aperto ufficialmente il nuovo centro pensato, costruito e allestito da Carlo Piumetti, esperto micologo della Comunità montana di Vallecamonica e appassionato scultore del legno.

Dove e quando cercarli, cosa raccogliere e cosa evitare, come separare i buoni dai cattivi e - a conclusione di tanta fatica - come cucinare porcini, giallini, russole e tutti gli altri «re» dei boschi (e della tavola), non sarà più un mistero.

Cinque le sezioni ricavate all’interno della sala - funghi commestibili di conifere, funghi commestibili di latifoglie, funghi velenosi, area gioco per bambini e angolo delle ricette - costruite grazie a dettagliato materiale fotografico e a perfette riproduzioni in legno, rigorosamente fatte a mano. Violando una regola vecchia come il mondo, Piumetti ha addirittura indicato sulla cartina alcune «macchie» - localizzate da Cedegolo a Ponte di Legno -, dove il bottino è garantito (ma solo se arrivate per primi...).

La «Casa del fungo» rimane aperta fino al 26 agosto ogni pomeriggio dalle 16.45 alle 18.45 e funge da presidio di consulenza micologica nelle giornate di martedì, giovedì e sabato. Pioggia e sole, garantiscono gli esperti, promettono un’estate ricca di soddisfazioni.

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