A processo 10 persone per la morte di Giulia Minola

La ragazza bresciana morì sette anni fa durante il Festival musicale Love Parade
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Dopo 7 anni il processo. Gli organizzatori della Love parade di Duisburg saranno processati.

Si tratta di sei dipendenti comunali e quattro della società organizzatrice della manifestazione che si era svolta nell’estate del 2010. Per tutti loro l’accusa è di omicidio colposo per il maxi concerto di musica techno finito in tragedia: rimasero ferite oltre 600 persone mentre  morirono 21 giovani, tra i quali una sola italiana: la bresciana di 21 anni Giulia Minola.

«Finalmente viene fatta giustizia» ha detto la madre della ragazza bresciana. «Ora – dice - bisogna arrivare alla completa verità».

«Spero – aggiunge la donna – che si possa arrivare alla completa verità e che non ci si limiti a guardare agli attuali dieci imputati». 

La svolta che ha portato al processo  è stata firmata dalla Corte d’appello di Deusseldorf che ha così replicato all’archiviazione del procedimento voluto invece dal tribunale di Duiburg.

Il processo potrebbe inziare già entro Natale o al massimo a gennaio 2018.

 «Il nostro avvocato – spiega Nadia Zanacchi – ci ha spiegato che i tempi potrebbe essere o prima di Natale o al massimo ad inizio 2018».

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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