A Mazzano crescono i tirocini inclusivi per andare oltre la disabilità

Sono percorsi che forniscono competenze trasversali da poter spendere per indirizzare al meglio il proprio futuro lavorativo
Uno degli utenti del servizio impegnato a La Piadineria - © www.giornaledibrescia.it
Uno degli utenti del servizio impegnato a La Piadineria - © www.giornaledibrescia.it
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Un percorso che, tenendo conto di attitudini e interessi di ciascuno, fornisce a persone diversamente abili competenze trasversali, da poter spendere per indirizzare al meglio il proprio futuro lavorativo. Crescono i tirocini inclusivi della cooperativa La Rondine di Mazzano, tirocini svolti presso attività commerciali e aziende del territorio e pensati per gli utenti del servizio di formazione all’autonomia (Sfa) «Il Girasole»: lo Sfa, spiegano i gestori, « supporta e potenzia consapevolezza, abilità e autostima delle persone con disabilità».

Ad oggi, gli iscritti sono venti, tutti con deficit lieve e di età compresa tra i 16 e i 35 anni (ma progetti si possono prevere anche per quanti, superata tale età, abbiano esiti da trauma o da patologie invalidanti). L’ultimo in ordine di tempo ad aver avviato il proprio stage è Simone, impegnato tra il laboratorio e il bancone de La Piadineria, al Centro Commerciale Molinetto.

L’esperienza

«Stendo gli impasti usando la stendipiada - racconta il giovane - le metto sulla piastra, preparo gli ingredienti per la farcitura, e quando l’ordine è pronto, lo servo ai clienti. Mi trovo bene e, rispetto all’inizio, penso di essere migliorato».

«Con i tirocini - spiega il dottor Giovanni Chiarelli, responsabile Sfa -, nell’ottica di un inserimento lavorativo, agiamo per favorire l’acquisizione di competenze trasversali, autonomie, capacità relazionali del singolo ragazzo. Questo, indirizzato da noi dai servizi sociali, viene prima inserito nel bar che gestiamo nell’OfficeStore Giustacchini di viale Sant’Eufemia così che, affiancato da un nostro dipendente e dalle colleghe educatrici, possiamo conoscerlo mentre si misura con regole, consegne, e clientela. Poi, individuiamo una postazione in un’azienda». Con la medesima, vengono definiti mansione e calendario, quindi il percorso del ragazzo.

«Noi lo affianchiamo nel tragitto casa-lavoro, e supervisioniamo il tutto - conclude Chiarelli -, con una presenza sempre meno significativa, così che la persona possa accrescere la propria autostima. Qualcuno, al termine del tirocinio, viene assunto, altri vengono segnalati al servizio di inserimento lavorativo, per altri ancora possono essere attivati ulteriori servizi». Le aziende interessate a offrire una postazione per gli stage possono contattare il numero 348.0063119.

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