A Gussago i lavori di restauro in San Lorenzo restituiscono tre tombe antiche

I ritrovamenti durante il restauro della chiesetta confermano gli studi
La chiesa e la piazzetta vennero risistemate anche due secoli fa - © www.giornaledibrescia.it
La chiesa e la piazzetta vennero risistemate anche due secoli fa - © www.giornaledibrescia.it
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Una tomba medievale è stata scoperta dagli operai impegnati nell'importante intervento di restauro della piazza San Lorenzo. In quel punto sono state portate alla luce anche le fondazioni dell’edificio religioso che, un tempo, si allungava verso la piazza e che fu «mozzato» nel periodo neoclassico, un paio di secoli fa. Altre tre tombe vuote, accanto a quella con resti scheletrici, sarebbero state rilevate a ridosso della sepoltura.

L’intervento, in quel punto è stato sospeso ed è stata avvisata la Soprintendenza che ha gestito e coordinato le operazioni e la mappatura. Successivamente la fossa è stata coperta. «Tra qualche mese ci verrà consegnata la relazione - dice l’assessore alla cultura, Simone Valetti -. L’archeologa dice che ciò che è stato trovato è la prosecuzione di quanto già trovato nella chiesa durante i lavori del 2006».

La tomba

Per ora la sepoltura non è stata datata, anche se l’ipotesi è che possa risalire al periodo altomedievale - ante X secolo - quando l’area era cimiteriale. La fossa si presenta circondata ai lati dalle pietre locali che costituiscono una cassa litica, alla cui base si evidenza un blocco lapideo di maggior dimensioni, che forse doveva sostenere un segnacolo. Il ritrovamento ha suscitato interesse e curiosità, attorno alla piazzetta e alla chiesa che presenta un susseguirsi di fasi che coprono almeno dieci secoli. Pochi sanno che la chiesa venne ridotta in lunghezza con la realizzazione di una nuova facciata.

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«Le strutture murarie lasciano intendere l’esistenza di una quinta campata, che avrebbe reso l’edifico molto più ampio di quello della Pieve. Durante gli scavi svolti nel 2006 - argomenta la storica Rinetta Faroni - si è notato che la campata verso lo spiazzo antistante è stato tamponata verso la fine del XVIII». Forse, ipotizza Faroni, la riduzione dell'edificio è legata alla nascita della nuova parrocchiale più a sud. «Nella zona sud occidentale della navata - scriveva l'archeologa Anna Alice Leoni, dopo gli scavi del 2006 - si identifica un'area cimiteriale di cui rimangono tre sepolture ad inumazione orientate est-ovest». Ciò che è stato trovato.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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