A Cellatica il grest va alla grande, anche se il curato non c'è
Quando si parla di grest e oratorio non si può fare a meno di pensare alla figura del curato: esistono però alcune realtà in cui il curato non c’è, eppure le attività in parrocchia non risultano ridotte o diminuite. E Cellatica è esempio lampante di questa nuova e sperimentale situazione: i preti tendono a diminuire e a essere sempre più anziani, per questo motivo è stata introdotta pochi mesi fa una figura nuova dal vescovo Luciano Monari, per integrare, e in alcuni casi sostituire nella gestione dell’oratorio, la figura del curato.
In paese è toccato a Mario Frassine, 37 anni: è lui che gestisce, sotto la guida attenta del parroco don Daniele Faita, tutta la struttura dell’oratorio, si occupa della parte economica, gestionale e logistica, gestisce i rapporti con le famiglie e le iscrizioni, sbriga anche le pratiche burocratiche. Praticamente arriva la mattina e se ne va la sera tardi: e in questo periodo estivo, ovviamente, il centro delle numerose iniziative, è il grest.
Leggi di più sull'edizione del Giornale di Brescia oggi in edicola, scaricabile anche in formato digitale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato