A Castel Mella il Comune dà fino a 200 euro a chi adotta un animale dal canile o dal gattile
Un buono per chi adotta un cane o un gatto che sono stati abbandonati. Questa l’iniziativa del Comune di Castel Mella, che dopo l’esperienza positiva dello scorso anno ha deciso di ripetere l’esperimento per il 2023.
Il nome del contributo è «Un buono per la felicità», proprio perché la novità di un nuovo amico a quattro zampe può portare gioia sia all’animale che a chi decide di adottarlo.
Come si richiede
La domanda di richiesta per il bonus può essere presentata da una sola persona per nucleo famigliare. Per ricevere il contributo occorre essere residenti a Castel Mella e avere regolarmente adottato nella propria abitazione un cane o un gatto prelevato da una struttura dedicata dopo il 1° gennaio 2023. La somma ricevuta va da 100 euro per l’adozione di un cucciolo fino ad un anno di età a 150 euro per chi vorrà prendersi cura di un cane o di un gatto tra uno e sette anni. Si può arrivare fino ai 200 euro scegliendo animali un po’ più anziani. In quest’ultimo caso si tratta di cani o di gatti con più di sette anni, presenti nelle strutture da almeno tre anni.
Non è finita qui: i richiedenti dovranno anche dimostrare di abitare in un ambiente adatto a ospitare il nuovo animale domestico. La loro casa potrà eventualmente venire controllata, proprio per assicurarsi che le persone riceventi il cane o il gatto siano disponibili a provvedere alle principali esigenze dell’animale. I soggetti con condanne penali riguardanti il maltrattamento di animali saranno chiaramente impossibilitati a ricevere il contributo. Sarà il Comune a valutare le domande e le risorse verranno erogate in ordine di presentazione della domanda, fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
Esperimento riuscito
«Nel corso di questi mesi - racconta Daniele Mannatrizio, vicesindaco di Castel Mella-, abbiamo ricevuto richieste di 15 buoni in totale». Un risultato considerato tutto sommato accettabile dai promotori per un paese che ospita circa 10mila abitanti. «La cosa più bella è venire a conoscenza le belle situazioni che si vengono a creare una volta che qualcuno decide di adottare».
Oltre alla felicità che viene a crearsi in famiglia, l’iniziativa consente anche di ridurre le spese del Comune: «Gli animali in struttura - prosegue Mannatrizio-, sono a carico dei Comuni stessi. Adottare significa anche contribuire ad abbassare i costi di mantenimento». Soprattutto in questo periodo estivo, sono ancora tanti gli animali abbandonati. «Speriamo sia un’iniziativa fonte d’ispirazione per altri Comuni» conclude il vicesindaco.
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