A Brescia più cremazioni che sepolture
A livello nazionale sono circa il 22%. la diffusione delle strutture sta spingendo in alto i numeri
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Cambiano le tradizioni funerarie dei bresciani. Nel 2015 in città il numero di cremazioni (1.159) ha superato quello delle sepolture (1.067).
Una pratica che a livello nazionale si è accentuata solo nell’ultimo decennio: fino al 1963 la Chiesa aveva posto il divieto, ma anche dopo il via libera la pratica ha stentato a decollare. Questione di cultura e di abitudini, ma soprattutto mancanza di forni crematori nella maggior parte delle province italiane.
Nella seconda metà degli anni 2000 l’impennata: dallo zero iniziale, ora in l’Italia tocca quota 22%, tenendo conto che i forni crematori sono presenti solo in quaranta città della penisola. In testa la Lombardia, con dodici strutture.
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