A Brescia la bolletta dell'acqua è la più alta della Lombardia
A Brescia si paga la bolletta dell’acqua più cara della Lombardia. Una famiglia tipo spende in media 479 euro l’anno, più della media nazionale (460 euro, +2,6% sul 2020) e quasi il triplo rispetto a Milano, dove si paga la bolletta meno cara d’Italia (162 euro l’anno).
La fotografia emerge dall'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, realizzato nell’ambito del progetto «RE-USER: usa meglio, consuma meno», finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico.
La panoramica
Le tariffe sono calcolate rispetto ad una famiglia tipo di tre componenti e a un consumo annuo di 192 metri cubi. Frosinone resta in testa alla classifica dei capoluoghi di provincia più cari con una spesa media a famiglia di 847 euro, seguito da Siena (829 euro) e Livorno (810 euro). Milano è invece il capoluogo più economico con una spesa di 162 euro l’anno, seguito da Trento (163 euro) e Isernia (166 euro). Gli incrementi più elevati si registrano a Savona, Matera e Potenza: +13,5% rispetto alla bolletta del 2020. La regione in cui si rileva la spesa media più bassa è il Molise (183 euro), quella con la spesa più elevata è la Toscana (729 euro, +2,7%).
I dati bresciani
A Brescia, come detto, la spesa di una famiglia tipo è di 479 euro, in crescita del 3,9% sul 2020, a fronte di una media regionale di 338 euro (+3,8%).Una dinamica figlia degli investimenti per ridurre le perdite (scese al 28,3% a fronte di una media nazionale del 36,2%) e realizzare gli interventi necessari su acquedotto, fognature, depuratore: la tariffa dell’acqua, infatti, segue il principio del full cost recovery, vale a dire il recupero integrale dei costi. Resta che a Brescia si paga la bolletta lombarda più salata, anche se gli aumenti maggiori tra 2021 e 2020 si sono registrati a Mantova (+7,5%) e Varese (+7,2%); nella classifica nazionale delle città più economiche (dove Milano è al primo posto) Brescia si piazza a metà classifica, 51esima.
La spesa con un consumo minore di acqua
Il report di Cittadinanzattiva calcola anche la spesa di una famiglia tipo che consuma 150 metri cubi l’anno, in un’ottica di risparmio sia idrico che economico. «Abbiamo voluto riportarne la relativa spesa per evidenziare i vantaggi ottenibili da una riduzione dei consumi» spiega lo studio. La spesa media nazionale scenderebbe a 337 euro, quella regionale a 258 euro. A Brescia, risparmiando un po’ d’acqua, una famiglia tipo spenderebbe 343 euro l’anno, risparmiando 136 euro. Dai dati Istat risulta infine che ogni italiano, nel 2021, ha consumato per i soli usi domestici 166 litri al giorno. A Brescia si sale a 179 litri al giorno, uno dei dati più bassi della Lombardia. A Milano i più «spreconi», 265 litri pro-capite al giorno.
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