A Brescia attivati altri 20 posti letto di terapia intensiva

Cresce, anche nel Bresciano, il numero dei posti letto di terapia intensiva destinati ai pazienti postivi al Covid. La Direzione generale Welfare della Regione ha infatti bussato alla porta di alcuni ospedali della nostra provincia chiedendo loro di mettere a disposizione ulteriori 20 letti per i ricoverati più gravi. Nel dettaglio il Pirellone fa sapere che la domanda è arrivata all’Asst Spedali Civili di Brescia, alla Poliambulanza, all’Asst del Garda e all’Asst Valcamonica.

Complessivamente, in questa fase, su tutto il territorio regionale sono state richieste ulteriori 78 unità in aggiunta alle attuali 185, per un totale di 263 posti letto. Il provvedimento si è reso necessario a causa dell’aumento delle domande negli ultimi giorni.

Come sono distribuiti

Entrando nello specifico della situazione della nostra provincia alla Asst Spedali Civili è stato chiesto di mettere a disposizione altri due posti letto, in aggiunta ai 18 già attivati. Alla Poliambulanza si passerà da zero a otto e all’Asst del Garda da zero a sei posti di terapia intensiva dedicati al Covid. In Valcamonica, all’ospedale di Esine, è stata infine richiesta l’attivazione dei primi quattro posti. Nel Bresciano i nuovi letti in fase di attivazione sono quindi venti.

L’obiettivo sarà raggiungere quota 263 letti a disposizione in 22 Asst della nostra regione. Il Pirellone fa poi sapere che in caso di necessità e previe intese con il Coordinamento regionale delle terapie intensive, i pazienti positivi al Covid che necessitano di assistenza intensiva potranno essere ricoverati anche in altri centri, purché in isolamento. Qualora si arrivasse alla saturazione di questi ulteriori posti letto, la Direzione generale Welfare ha previsto la possibilità di attivare tre moduli, ciascuno da 15 posti, alla Fiera Milano City.