A Bedizzole, arriva il bookcrossing e i libri trovano «casa» grazie ai giovani artisti

I ragazzi hanno realizzato le «casette» che servono ad ospitare i testi e consentano ai cittadini di iniziare il libero scambio di libri
Una delle «casette» decorate dai ragazzi - © www.giornaledibrescia.it
Una delle «casette» decorate dai ragazzi - © www.giornaledibrescia.it
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Grazie ai ragazzi del paese e alla loro passione per l’arte a Bedizzole partirà presto un libero scambio di libri. Anche nel comune della Valtenesi, infatti, sta per arrivare il bookcrossing, un fenomeno nato ormai parecchi anni fa per permettere alle persone di condividere i propri libri. Per realizzare il progetto servono però delle «casette» che ospitino i testi e consentano ai cittadini di iniziare lo scambio: piccole biblioteche a cielo aperto e ad accesso libero.

E qui arriva il grosso aiuto dei ragazzi di Bedizzole, che hanno decorato le strutture, pronte ora ad essere sparpagliate per il paese, così da poter essere utilizzate dai cittadini per lasciare o prelevare i libri. Ad aiutare i ragazzi nella decorazione è stata l’illustratrice Alice Pasotti, la quale ha tenuto un laboratorio artistico nell’àmbito del progetto Peller (finalizzato ad aiutare i giovani sul territorio), finanziato da Regione Lombardia grazie ai fondi del bando Giovani Smart.

I disegni hanno tutti in comune il tema della casa e quindi sulle strutture create per il bookcrossing sono apparsi templi giapponesi, maya e greci. Ma le creazioni sono state abbellite anche da alcune illustrazioni che ricreano la fauna tipica di Bedizzole: gli animali più gettonati sono stati gli aironi (che si possono osservare durante una passeggiata nel parco del Chiese), le upupe e i gufi. Per realizzare tutto questo, i pittori in erba hanno prima creato dei bozzetti scegliendo accuratamente le combinazioni di colori, successivamente li hanno trasferiti sul legno utilizzando tinte acriliche e infine hanno laccato il tutto così da rendere più uniformi (ed evitare sopratutto che si rovinino facilmente) i disegni.

Durante gli incontri del laboratorio i ragazzi si sono anche divertiti, grazie ai momenti di svago e socializzazione previsti durante le giornate. Adesso, dunque, non resta che attendere l’installazione delle «casette» in paese, sperando - anche grazie al buon senso e all’educazione dei cittadini - nella buona riuscita di un’iniziativa utile a tutta la comunità.

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