45mila reati perseguiti e 1355 arresti nel bilancio dell'Arma

Celebrato il 202° anniversario della Fondazione del Corpo. Spina: «Sinergia e concretezza»
LA FESTA DEI CARABINIERI
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Sono i numeri il primo dato che certifica l'azione dell'Arma dei Carabinieri nell'ultimo anno. Lo ha ricordato il comandante proviciale, colonnello Giuseppe Spina, nel suo discorso in occasione del 202° anniversario di Fondazione del Corpo, celebrato oggi anche in piazza Tebaldo Brusato. Quello di Spina è stato l'ultimo intervento a Brescia dato che da settembre sarà trasferito ad un altro incarico. 

Il colonnello ha ricordato che, tra maggio 2015 e maggio 2016, sono stati 67mila i servizi di controllo del territorio per 502mila ore di impegno esterno dei militari di tutto il comando, il 64% del totale di quelle lavorate; le restanti sono quelle necessarie per l'ordine pubblico e gli accertamenti su delega delle Procura. Entrando nello specifico sono state ricordate le 328mila persone identificate e i 1355 arresti oltre alle 7938 persone denunciate. L'Arma nel complesso ha perseguito 45424 reati, l'89,1 % di quelli denunciati a tutte le forze dell'ordine della provincia. Sono stati 63 i militari feriti in azione «segno - ha ricordato Spina - di criminalità anche comune che ha sempre meno da perdere»

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Per il colonello Spina sono tre i capisaldi dell'operare dell'Arma: «Fare, perchè oggi dobbiamo dare risposte per quello che abbiamo fatto e non per quello che faremo, concretezza perchè dobbiamo porci degli obiettivi di lavoro e raggiungerli e poi sinergia perchè nessuno può più credere di poter dare risposte individuali e in questo Brescia è un modello di collaborazione, non solo tra le forze dell'ordine ma anche con gli enti locali che ogni giorni si impegnano contro il degrado». 

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