4.000 capi contraffatti, maxisequestro nei due bazar del falso
Non uno. Bensì due distinti bazar del falso. Sono quelli individuati dagli agenti della Polizia Locale che al termine di un'attività mirata hanno sequestrato in due abitazioni del capoluogo oltre 4.000 capi di abbigliamento. Giubbotti e piumini, scarpe, borse e accessori, tutti prodotti illegalmente e con marchi contraffatti, per un valore che si aggira sui 200mila euro. La merce è finita sotto sequestro appena concluse le perquisizioni nei due stabili situati rispettivamente in via Rose e in via Divisione Acqui.
«In un alloggio c’era proprio la produzione, nell’altro era invece allestito un magazzino per lo stoccaggio dei capi contraffatti e pronti alla commercializzazione» spiega il vice commissario della Polizia Locale Omar Gatta.
Ai due immobili attorno a cui ruotava l’attività illegale, dalla cucitura e punzonatura dei marchi fino allo stoccaggio, gli agenti sono giunti dopo un’accurata attività di intelligence condotta in borghese, fatta di appostamenti e pedinamenti.
«Abbiamo monitorato soprattutto la zona della Stazione, vedendo dei soggetti, soprattutto di colore, che con borsoni azzurri, salivano su vari mezzi pubblici. Seguendo i loro spostamenti a ritroso siamo arrivati ai due appartamenti».
I due senegalesi che si trovavano negli appartamenti quando gli agenti sono intervenuti sono stati denunciati per contraffazione di marchi e ricettazione. Uno di loro è poi risultato anche privo del permesso di soggiorno. La merce sequestrata, invece, è attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa che ne venga disposta la distruzione o la consegna ad associazioni o enti cartitatevoli che ne faranno richiesta, a patto che vengano eliminati tutti i marchi contraffatti.
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