È tornato uno dei pullman di Arriva con 32 profughi ucraini
È scappata dalla guerra Svetlana, dalle bombe di Kharkiv, la città dell’est in Ucraina a pochi chilometri dal confine con la Russia. Dall’Ucraina ha raggiunto la Polonia e da lì, al volante della suo auto ha percorso più di 1800 chilometri con il figlio più piccolo seduto sul sedile posteriore.
Svetlana è arrivata a Brescia seguendo per tutto il viaggio verso l’Italia uno dei due bus di Arriva partiti da Brescia e ora di ritorno che ha portato in salvo 32 persone, tra donne, anziani e molti bambini.
Ad attendere il bus stamattina alle 11 al parcheggio di Brescia Centro c’erano alcune donne ucraine che vivono i città e volontari con abbigliamento e viveri per i profughi. I due autisti bresciani sono scesi dal bus con le lacrime agli occhi. Il terzo autista porterà i 32 rifugiati a Milano, dove troveranno destinazione. Sono stati raccolti a Leszcze, cittadina polacca poco distante da Leopoli.
Il pullman di Arriva è uno dei due partiti venerdì mattina da Brescia in missione per conto di Refugee Welcome e di Filt Cgil. Il mezzo di Brescia Trasporti, invece, ha dovuto cambiare meta, programma e tempi, separandosi dal primo: adesso è in viaggio con altri 29 profughi dall’Ucraina.
Il mezzo è rimasto al confine più a lungo del previsto per cercare di raccogliere il numero maggiore di persone possibili, spiega uno degli organizzatori dell'iniziativa nel video qui sotto. Dovrebbe arrivare a Brescia entro stasera.
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