È Brescia la città più inclusiva per le nuove generazioni
È Brescia la città più inclusiva per le nuove generazioni: lo ha stabilito il premio «Città italiana dei giovani 2021», promosso dal Consiglio Nazionale dei Giovani (Cng) in collaborazione con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale e l'Agenzia Nazionale per i Giovani. Il riconoscimento, viene sottolineato, «è un simbolo di ripartenza per la città lombarda colpita duramente dal Covid».
In particolare il primo gradino del podio è stato assegnato al municpio lombardo per i contenuti del progetto denominato Brescia città dei giovani che a detta della giuria ha favorito «il coinvolgimento, la responsabilizzazione e la partecipazione dei giovani ai processi decisionali del proprio territorio».
Le altre finaliste erano Pesaro e Taranto; le 43 candidature, pervenute in questi mesi, sono state giudicate e selezionate da una giuria composta da esperti scelti tra i rappresentanti delle istituzioni, dei media e della società civile. «Brescia ha dimostrato di voler trasformare radicalmente le politiche giovanili e di volerle rilanciare per la costruzione di una città a misura dei giovani», ha dichiarato la presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani Maria Cristina Pisani.
«In un periodo difficile come quello che stiamo attraversando, dare priorità ai giovani è una scelta necessaria ma non scontata, per cui ci auguriamo che questo premio sia anche uno stimolo a promuovere ulteriori idee di città inclusive e resilienti sul modello degli obiettivi dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile», ha concluso Pisani.
«Siamo fiduciosi che questo premio rappresenti per la città lombarda un simbolo di rinascita, dopo i difficili mesi segnati dalla pandemia», ha aggiunto il Consigliere di Presidenza del Consiglio Nazionale dei Giovani, Mario Pozzi. «Dai centri di aggregazione giovanile agli spazi di lavoro e coworking, è necessario ripensare i luoghi e i servizi affinché le città italiane possano in un futuro prossimo offrire maggiori opportunità ai nostri giovani».
La Giuria del premio era composta dal Consiglio Nazionale dei Giovani, dal Dipartimento delle Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale, dall'Agenzia Nazionale per i Giovani, dall'Associazione Italiana Giovani per l'Unesco, dal Maestro Luciano Cannito, Direttore Artistico dell'Accademia Artistica Art Village, dalla Prof.ssa Ines Sanchez de Madariaga, docente di Urban Planning alla Technical University of Madrid e da Giampiero Marrazzo, giornalista e conduttore televisivo.
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