Bonus «verde»: sgravi per chi sistema il giardino
Vale per privati e condomini. E per commercialisti e amministratori è una novità: mai in Italia c'era stata la possibilità di detrarre i lavori fatti dai giardinieri. Esattamente come per il muratore o la riqualificazione energetica della casa.
In un corso è stata spiegata la novità agli amministratori di Anaci.
Il bonus per il rifacimento di giardini, potature straordinarie, impianti di irrigazione, progettazioni (detrazione del 36%). Artefice di questa conquista, rincorsa da tre anni, la presidente dei florovivaisti bresciani e di Assoflora Lombardia, Nada Forbici che ha illustrato agli amministratori l’unica novità per la casa contenuta nella manovra di bilancio.
«Nel 2018 tutti i cittadini che investiranno nel proprio giardino - ha spiegato Forbici - potranno detrarre fino al 36% di una spesa massima di 5mila euro l’anno (nei condomini lo sgravio sarà moltiplicato per il numero dei nuclei familiari). È una norma importantissima soprattutto per la salute».
Il potere delle piante di «mangiarsi» le polveri cancerogene, scientificamente provato, porta un giardino di 100 mq con siepe, 7 alberi e 5 cespugli ad assorbire 6 kg l’anno di polveri sottili e altrettanti di anidride carbonica.
Un giardino di mille ne assorbe 15 chili; un terrazzino di 10 mq con 29 cespugli mangia 500 gr di Pm10. Ora Nada Forbici è al lavoro per affinare le coordinate della legge di prossima approvazione, puntando a rendere la misura strutturale.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato