Bassa

Villetta in fiamme a Comezzano Cizzago: il fuoco appiccato per vendetta

In manette un 28enne che ha agito dopo un litigio con lo zio residente al piano superiore. Ha anche preso a pugni e calci i carabinieri
ROGO DOPO IL LITIGIO, ARRESTATO
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Prima dà fuoco alla propria abitazione, in seguito all’ennesimo litigio con lo zio, poi nel tentativo di darsi alla fuga prende a calci e pugni i carabinieri di Trenzano intervenuti sul posto. E proprio per la resistenza a pubblico ufficiale, il giovane, un 28enne residente a Comezzano Cizzago in via Rudiana, dopo l’arresto di ieri sera ora è finito in carcere. Il ragazzo, che abita nell’appartamento al piano terra con la madre, ha prima minacciato lo zio e poi versato della benzina sulle scale che conducono al seminterrato, dove di fatto il giovane dormiva.

Il rogo ha danneggiato l’intero immobile, anche l’appartamento al piano superiore dove abitano appunto lo zio, la moglie e l’anziana madre (la nonna del ragazzo). La villetta, ora sotto sequestro, è stata dichiarata inagibile dai Vigili del fuoco di Chiari e Orzinuovi, ieri sera prontamente intervenuti sul posto per spegnere le fiamme, e dunque per ora le famiglie non possono rientrare. Il ragazzo questa mattina è finito in Tribunale per la direttissima soltanto per quanto concerne la resistenza a pubblico ufficiale: il presidente della prima sezione penale, Roberto Spanò, ha rinviato l’udienza e disposto la custodia in carcere. Questo dopo aver allontanato dall'aula il ragazzo per il comportamento avuto mentre era seduto al banco degli imputati. Il 28enne dovrà rispondere di danneggiamenti causati da incendio in altra sede.

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