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Vandali devastano la piscina comunale di Bagnolo Mella

L’edificio preso di mira da un gruppetto di ragazzini. Il sindaco Sturla: «Scena triste, da calcolare l’entità dei danni inferti»
  • I danni alla piscina comunale di Bagno Mella
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Caos e distruzione: vandali hanno devastato la piscina comunale di Bagnolo. I fatti risalgono allo scorso fine settimana, ma a quanto pare non sarebbe la prima volta che il centro natatorio, chiuso nel 2019, viene messo a soqquadro. 

L’allarme

Venerdì a lanciare l’allarme sono stati alcuni residenti che hanno notato alcuni ragazzi sui tetti della piscina. Immediato l’intervento della Polizia locale, agli ordini del comandante Nicola Caraffini, ma all’arrivo delle forze dell’ordine i vandali avevano già fatto perdere le loro tracce. Sul posto è accorso anche il sindaco Pietro Sturla. 

Dalle testimonianze e dalle telecamere di sorveglianza emergerebbe che i ragazzini, tutti minorenni, sarebbero entrati abusivamente più volte nell’edificio, distruggendo alcuni muri a picconate, rompendo arredi e coperture, gettando estintori contro i vetri e molto altro. «L’esatto ammontare dei danni verrà definito solo dopo le verifiche tecniche - spiega il comandante Caraffini - ma già a prima vista il blitz ha inferto una ferita rilevante all’impianto di via Borgo».

Il cerchio delle indagini avviate delle forze dell’ordine, grazie anche alle testimonianze di chi ha chiamato i Carabinieri e ad alcune immagini video, si è stretto attorno a un gruppetto di minorenni.

La condanna

A stigmatizzare l’accaduto anche le parole del sindaco di Bagnolo Mella, Pietro Sturla: «Non è stata ancora quantificata l’effettiva entità dei danni, ma, in ogni caso, temo che il conto finale sarà decisamente salato - ha sottolineato -. La scena che si è presentata ai nostri occhi all’ingresso per l’ispezione è stata davvero molto triste, soprattutto perché si è trattato di una bravata senza alcun significato.

Non si è voluto entrare per rubare qualcosa, ma solo per il gusto di creare danni e vandalizzare una proprietà pubblica. Il fatto poi che gli autori di questo gesto così deprecabile siano tutti minorenni rende il tutto ancora più triste e crea fondate preoccupazioni in chiave futura, per i valori con i quali questi giovani possono crescere».

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