Bassa

Vampiri di gasolio nelle aziende: doppio prelievo da 5.500 litri

Tra le vittime preferite dai «vampiri» del carburante spiccano le realtà agricole
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Non un fatto isolato, ma un fenomeno che si espande sempre più. Parliamo del furto di gasolio. Tra le vittime preferite dai «vampiri» del carburante spiccano le realtà agricole. Nelle ultime settimane nella Bassa si sono registrate parecchie razzie. 

L’ultimo episodio a Pavone Mella, ai danni dell’azienda di floricoltura di Angelo Baronchelli. Il furto si è consumato solo pochi giorni fa, a distanza di due settimane da un altro colpo messo a segno in un’altra impresa agricola, quella dei fratelli Luciano e Gianni Pancera, sempre a Pavone Mella.

Qui si stima che i malviventi abbiano prelevato circa 3.500 litri di carburante (oltre a tre batterie di trattori). Dalla cisterna delle serre di Baronchelli invece ne sono stati «succhiati» circa duemila. I colpi, naturalmente, sono avvenuti nella notte.

Presumibilmente la dinamica, come ricostruisce il floricoltore, rifacendosi anche alle tracce rinvenute sul terreno, è sempre la stessa. I ladri raggiungono il luogo individuato con due mezzi, si presume un pick up e un furgone. 

Le strade preferite sono quelle di campagna, secondarie, per eludere così i sistemi di videosorveglianza, di solito posizionati agli ingressi dei centri abitati. 
Così è stato per il secondo furto a Pavone Mella: per raggiungere i capannoni di Baronchelli, i malviventi hanno percorso un’arteria sterrata che attraversa la campagna. Sul pick up - sempre stando a una prima ricostruzione - viene installata una pompa a batteria per aspirare i liquidi; sul secondo, invece, ci sono i fusti da riempire. 

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