Un'autogrù gigante per dire addio alla torre dell’acqua di Seniga
A vederlo dal satellite di Google Maps, il fungo del serbatoio idrico di Seniga svetta nel bel mezzo del cortile della scuola elementare, a ridosso di un’ala dell’edificio. Inutilizzato da tempo, occupa spazio che potrebbe essere adibito ad altro (parcheggi? Giochi dei bambini?). Un brutto monumento che fa da sfondo agli eventi quotidiani, festa di fine anno compresa. Ma ancora per poco.
Ieri mattina il paese ha assistito all’arrivo di una gigantesca autogrù, 25 metri di altezza e una portata di tiro pari a 700 tonnellate, fatta arrivare da Genova per procedere a un innovativo metodo di demolizione controllata. Vale a dire: in piena sicurezza per il circondario e le strutture sottostanti.
A commissionare l’intervento (che costa 150mila euro) è A2A Ciclo Idrico, che ha incaricato le ditte Prandelli Santo srl e Montalbetti spa. «Si tratta del primo lavoro...
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