Bassa

Un puzzle di vita, speranze e dolori nel mantello in processione a ottobre a Manerbio

È un lungo mantello con impressi i nomi di persone care, parenti o amici. Chiunque può partecipare aggiungendo il proprio quadrato di cotone
Il mantello prende forma con il contributo di tanti - © www.giornaledibrescia.it
Il mantello prende forma con il contributo di tanti - © www.giornaledibrescia.it
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Sarà un lungo mantello variopinto sul quale si potranno trovare impressi i nomi di persone care, parenti o amici, quello che sarà portato in processione nel pomeriggio della seconda domenica di ottobre, che quest’anno cadrà l’8 del mese, durante la celebrazione presieduta dal vescovo Domenico Sigalini.

Il manto sarà realizzato con il contributo di tutti. Chiunque, infatti, può partecipare, ritagliando un quadrato di stoffa di cotone leggero: potrebbe essere un pezzo di canovaccio, di una tovaglia consumata, di una maglietta o camicia rovinata in modo che la stoffa racconti al meglio, ma anche solo un po’, l’esistenza e il vissuto di chi offre.

Come partecipare

Il quadrato di cotone dovrà essere di venti centimetri per lato senza rifiniture; saranno poi alcune donne dell’associazione «Sarte all’opera» a provvedere alla loro trasformazione nel manto che sfilerà in processione. Su ogni quadrato si potrà scrivere, con una biro o un pennarello, il proprio nome e quello di persone che si desiderano affidare a Maria, Madre della Chiesa.

I pezzi di stoffa con gli affidamenti a Maria andranno consegnati entro l’8 settembre nel contenitore all’altare della Madonna, nella parrocchiale. Ad oggi ne sono stati intrecciati 14 metri, ma il manto potrà essere ben più lungo. Una simile esperienza è stata vissuta al santuario di Oropa (Biella), dove nel 2021 è stato donato un manto 25metri, formato da tanti piccoli riquadri di stoffa.

Come spiega il parroco, don Alessandro Tuccinardi, «sarà un manto speciale perché ogni quadretto racconterà una porzione significativa della nostra vita, rappresenterà simbolicamente ogni persona. Tutta la città di Manerbio sarà presente. Ogni scampolo di stoffa raccoglierà una preghiera, un ringraziamento, una difficoltà, una gioia, il nome di una persona cara viva o defunta...da affidare alla Madonna, alla sua tenerezza di madre. E chi di noi non ha qualcosa da raccontare e consegnare a Maria? Sarà un manto che esprimerà il desiderio di ricucire le divisioni, che rappresenterà il nostro desiderio di essere vicino a Lei».

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