Un euro l'ora per lavorare, mangiare e dormire nel capannone
Costretti a lavorare, mangiare e dormire nello stesso capannone. Quindici operai, in gran parte di origine cinese, trovati dai carabinieri di Isorella all'interno di un capannone di Remedello in cui ha sede una ditta di confezioni di abbigliamento di proprietà di una 30enne, anche lei cinese.
Secondo quanto ricostruiti dai militari dell'Arma gli operai erano costretti a lavorare fino a 18 ore al giorno ininterrottamente per una paga di poco più di un euro l'ora, 20 euro a giornata.
La donna è stata arrestata mentre il suo socio in affari, un 38enne suo connazionale, che al momento del controllo non si trovava nel capannone è stato denunciato a piede libero.
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