Un aiuto per Antonio: i bresciani rispondono
La solidarietà dei bresciani non si è fatta attendere. In poche ore il centralino della redazione di Teletutto è stato subissato di chiamate per aiutare Antonio, il piccolo costretto su una sedia a rotelle da gravi patologie congenite, e zia Anita.
La zia, infatti, attraverso le pagine del nostro Giornale e Teletutto, aveva lanciato un appello per l’acquisto di un montascale.
Oltre alle telefonate, le mail. Tante quelle inviate alla casella di posta di redazione, da lettori del quotidiano e da telespettatori, colpiti dalla storia e desiderosi di fare concretamente qualcosa per aiutare Antonio.
Desiderosi, molti, di rimanere nell’anonimato, altri di mettersi in contatto con la zia, altri ancora di poter recapitare ad Antonio qualche dono, come nel caso di un’azienda produttrice di dolciumi.
Non una goccia, ma un mare di solidarietà, che ha portato il nostro Gruppo Editoriale a mettere a disposizione il contocorrente del Giornale di Brescia intestato a «Aiutiamoci a vivere» aperto presso Banco di Brescia agenzia 24 (numero di c/c 12000 IBAN IT 54 V 03500 11260 000000012000 causale «per Antonio»).
«Grazie a tutti, grazie di cuore. Anche da parte di Antonio» ci ha detto zia Anita al telefono, quasi incredula. Una generosità grande, che non è stato ancora possibile quantificare, ma che sicuramente consentirà a zia Anita di concentrare le forze e pensare solo alle cure, preziose, da riservare al nipote, nella quotidianità.
«Ero scoraggiata, demoralizzata, temevo di non essere capita - ci ha confessato - mi avete ridato forza e voglia di continuare a lottare per Antonio, per dargli un futuro, anche quando il futuro per me non ci sarà più».
Un bambino che ha già sofferto troppo, Antonio. Una donna, Anita, che grazie alla generosità di molti bresciani, oggi può guardare avanti risparmiando qualche lacrima.
Clara Camplani
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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