Ucis, assemblea nazionale a Verolanuova a 10 anni da L'Aquila

Una giornata speciale in terra bresciana per l'Ucis, l'associazione nazionale che raccoglie le Unità Cinofile Italiane da Soccorso e che fa parte della colonna mobile della Protezione Civile Nazionale.

Proprio nel giorno in cui ricorre il decennale del sisma che devastò L'Aquila e che vide impegnate in prima linea molte unità dell'Ucis, 411 delegati giunti da tutta Italia si sono dati appuntamento a Palazzo Gambara di Verolanuova per l'assemblea dalla quale è uscito il nuovo Consiglio nazionale che guiderà l'associazione nei prossimi tre anni.

La componente bresciana ha avuto - oltre alla presidenza dell'assemblea, affidata a Michelangelo Rambaldini del gruppo di Ospitaletto - anche un importante riconoscimento nell'elezione di ben tre componenti in seno al nuovo organo dirigente. Nel Consiglio Nazionale siederanno Bruno Piccinelli dell'Ucis Valcamonica, già presidente nazionale uscente, Davide Salvi, responsabile della Squadra cinofili di Ospitaletto, e Vito Archetti, responsabile della Squadra cinofili di Ghedi.

L'Ucis, che raccoglie in Italia circa un migliaio di unità cinofile - impegnate anche nelle calamità più recenti di Norcia e Amatrice -, è tra l'altro associato con l'Enci, l'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana. Oltre a lavorare con la Protezione Civile, ha stipulato convenzioni con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) e con il Soccorso alpino della Guardia di Finanza. Proprio quest'anno l'Ucis taglia anche il traguardo dei 30 anni di attività.

Il Bresciano costituisce una delle realtà più significative per presenza e esperienza nel panorama nazionale: basti pensare che la nostra provincia vanta ben 12 gruppi per un totale di 202 volontari.