Bassa

Troppa eroina: indiani e pachistani chiedono aiuto ai cc

I militari della Compagnia di Verolanuova hanno risposto alla chiamata e chiuso una delle piazze di spaccio di eroina più battute della zona
L’arresto. Fermato un pusher
L’arresto. Fermato un pusher
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Gli esponenti delle comunità indiane e pachistane, a fronte di un fenomeno sempre più diffuso e sempre più preoccupante, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri. I militari della Compagnia di Verolanuova, agli ordini del capitano Tedros Christian Comitti Berè, hanno risposto alla chiamata e chiuso una delle piazze di spaccio di eroina più battute della zona.

I carabinieri di Pralboino, nei giorni scorsi, dopo aver portato a termine attività di pedinamento e osservazione, sono intervenuti in aperta campagna a Milzano ed arrestato un indiano, classe ’85, nullafacente e con precedenti per spaccio, trovato in possesso di 7 grammi di eroina per un totale di 11 dosi. L’arresto è stato convalidato dal giudice.

Quello dello spaccio di eroina è un fenomeno in costante crescita. I carabinieri di Verolanuova, competenti su un’ampia porzione della Bassa bresciana, negli ultimi mesi hanno segnalato alla prefettura, in qualità di consumatori, almeno una dozzina di giovani indiani e pachistani habitué dell’eroina. Il consumo della droga che segnò drammaticamente gli anni ’80 e parte dei ’90 è - sostengono gli esperti - è attribuibile solo a loro.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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