Torre del treno, il «gioiello storico» presto avrà una nuova vita
Un bene da salvare. No, non è il titolo di un libro o di qualche film, ma l’operazione dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Piacentini relativamente alla torre piezometrica di Visano. Eretta nel lontano 1893 in funzione della linea ferroviaria Brescia-Parma, la costruzione dalla particolare base ottagonale sta infatti per finire sotto i ferri in vista di una completa ristrutturazione.
Usata con assiduità in passato come serbatoio per rifornire di acqua le locomotive a vapore, da decenni è abbandonata a se stessa in grave stato di degrado nei pressi dei binari della stazione. Ciò nonostante, appurato dopo approfonditi studi come il manufatto sia da considerarsi un «gioiello storico» (uno tra i pochi sopravvissuti in Italia ai numerosi bombardamenti della Seconda guerra mondiale), ecco la decisione del Comune di rivalutarlo e toglierlo dall’oblio.
«Innanzitutto - spiega il consigliere delegato alla Cultura, Denis Ruzzenenti - abbiamo steso un progetto di risanamento conservativo, finanziato da alcuni imprenditori del paese. Una volta approvato nell’ottobre del 2017 dalla Soprintendenza delle Belle arti, siamo poi riusciti ad ottenere il 50% dei fondi per realizzarlo dalle Ferrovie dello Stato, mentre i restanti 25mila euro sono coperti da contributi di realtà locali, tra cui una banca». Così i lavori iniziati venerdì, e che interessano pure l’area esterna adiacente di pertinenza per ulteriori 16 mila euro, trasformeranno in due mesi il manufatto in uno spazio di aggregazione per le associazioni e luogo adibito alla promozione di eventi culturali sul territorio.
A tal proposito è già stato predisposto il percorso «Musica con» per stuzzicare nel prossimo futuro l’estro artistico. Allo stesso modo l’edificio accoglierà mostre di artisti e fotografi, così come il concorso letterario dedicato a don Stefano Sega. «Sono particolarmente affezionato alla stazione - conclude Ruzzenenti -. Quasi fuori tempo massimo rispetto al mandato elettorale, come un treno in corsa, consegneremo allora alla comunità un pezzo della propria storia».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato