Torna la festa in Biolcheria con trippa e casoncelli
Da oggi all’8 settembre Longhena ripropone la sua Festa in Biolcheria. Organizzata dall’omonima associazione, la festa, proposta per la prima volta nel 1976, è sempre molto partecipata anche grazie al suo continuo rinnovamento. Nella Biolcheria oltre a poter gustare i famosi casoncelli di Longhena e la trippa, tipico piatto campagnolo, il menù propone spiedo, brasato, tagliata, carni alla griglia con polenta, lumache, contorni e formaggi, il tutto annaffiato da vini e, novità di quest’anno, anche da cocktail preparati da un barman professionista.
Domenica sarà possibile anche pranzare in Biolcheria, ma bisogna prenotare. Nello spazio che ospita la festa, l’area comunale a ridosso dell’oratorio, si respira un’aria festosa e antica. I giovani del personale, come da tradizione, indosseranno gli abiti tradizionali dei loro nonni: camicia candida e gilet per i ragazzi, gonne in disegno provenzale e camicie bianche per le ragazze.
Da sempre la festa devolve il ricavato in beneficenza, dando contributi alla parrocchia e alle missioni. Ogni anno un contributo è destinato anche all’associazione Amici del radio O. Alberti dell’Ospedale Civile di Brescia. Le serate saranno allietate da orchestre, anche se il vero spettacolo rimane comunque la Biolcheria abbellita da cascate di fiori di carta fatti a mano, edera e pannocchie di granoturco.
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