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Tempio crematorio a Palazzolo: il no allarga il fronte

Il Comune ha chiesto di sottoporre il progetto a una valutazione ambientale
Il cimitero di San Pancrazio accanto a cui sorgerebbe l’impianto - Foto © www.giornaledibrescia.it
Il cimitero di San Pancrazio accanto a cui sorgerebbe l’impianto - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Si allarga a Palazzolo il dibattito sulla possibile costruzione, da parte di un privato, di un tempio crematorio accanto al cimitero di San Pancrazio. Nella frazione a nord dell’abitato cittadino alcune persone hanno mostrato tutte le loro perplessità in relazione a presunti problemi ambientali che una struttura di questo tipo genererebbe.

L’opposizione al progetto è guidata da Vincenzo Vecchio, presidente dell’associazione Piccoli Proprietari di Case, che da qualche giorno ha dato il via anche ad una raccolta di firme da presentare in Comune per chiedere di non proseguire nell’iter che potrebbe portare il forno crematorio a Palazzolo. «Tutto ciò va fermato – scrive Vecchio in una nota -. Grazie all’impegno di tantissimi volontari si è avviata la consegna dei volantini porta a porta ed è partita anche la raccolta delle firme dei cittadini. Quello che mi ha colpito è l’entusiasmo e la serietà delle persone che si stanno impegnando per diffondere l’informazione e difendere il diritto a vivere in un ambiente sano e non inquinato. Alla fine la verità prevarrà nonostante il tentativo di nascondere i rischi di una scelta che non porterà benefici ai cittadini, ma solo denaro a qualcuno».

Come già in altri Comuni lombardi, anche a Palazzolo si sta quindi ampliando, seppur in ritardo, il fronte del no al tempio crematorio. Questo, sebbene non ci siano ad oggi dati incontrovertibili che confermino che una struttura di questo tipo sia realmente dannosa. Un accurato studio dell’Università di Udine, citato anche dal Comune, ha evidenziato che non ci sarebbe alcun pericolo di inquinamento.

Tuttavia, il sindaco Gabriele Zanni, uno che ha fatto battaglie per l'ambiente anche prima di diventare primo cittadino, ha deciso di vederci più chiaro e di sottoporre il progetto proposto dal privato, una ditta di onoranze funebri di Palazzolo, anche alla Vas, la Valutazione Ambientale Strategica. Si tratta di un passaggio non richiesto da Regione Lombardia per concedere l'autorizzazione, ma una tutela in più proprio in ottica ambientale.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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