Tassa sui rifiuti più leggera per chi disattiva le slot machine
«Pompiano slot free», un traguardo che è quasi realtà. Le continue restrizioni al gioco d’azzardo imposte dall’Amministrazione hanno reso il piccolo comune bassaiolo una sorta di fortezza a prova di ludopatia. La Giunta guidata dal sindaco Serafino Bertuletti ha dichiarato guerra al Gap (acronimo di Gioco d’azzardo patologico) in due modi: da una parte ha ampliato l’elenco dei luoghi sensibili nei quali è vietata l’installazione di slot machine, rendendo così l’intero comune zona off limits; dall’altra ha stabilito uno sconto del 15% sulla Tari alle attività commerciali che disattiveranno le poche «macchinette» ancora presenti (il Comune si farà carico di tasca propria della differenza affinché il provvedimento non gravi sugli altri cittadini).
«Abbiamo aggiornato la lista, già parecchio lunga, delle strutture nei pressi delle quali è vietata la collocazione di nuovi apparecchi per il gioco d’azzardo - spiegano il sindaco Bertuletti e il suo vice Simone Bettoni -. Oltre a impianti sportivi, luoghi di culto, sedi di associazioni, centri di aggregazione giovanile e scuole, nei luoghi definiti sensibili abbiamo deciso di comprendere anche asili e chiesette poco frequentate. In pratica nessuno potrà più installare slot machine o aprire centri di scommesse entro una distanza di 500 metri da queste strutture». Tra i nuovi «luoghi X» troviamo la materna in centro al paese, la chiesetta del cimitero del capoluogo e quella del camposanto di Zurlengo e Gerolanuova e la chiesa della cascina Spasimo. «Con l’introduzione di questi nuovi limiti possiamo affermare con orgoglio che a Pompiano è impossibile installare nuove apparecchiature - continuano -. Oltre a quelli già esistenti quindi in paese non si potranno installare altre slot machine». Non solo: con lo sconto Tari la Giunta punta a eliminare dal paese anche le poche slot (i dipendenti comunali ne hanno contate 12) installate con regolare permesso prima del 2014.
In questa battaglia Pompiano non è solo: anche Visano, ad esempio, ha inserito nel regolamento Tari uno sconto del 30% a beneficio di chi rinuncia alle «macchinette».
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