Svaligiano casa, in manette banda nomade in rosa
Due sorelle entrano in casa, la madre e una conoscente le aspettano in auto. Bloccate poco dopo dai Carabinieri.
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Un cacciavite per rompere la serratura della finestra. Poi via alla razzia. Fanno sparire dalla casa oggetti in oro, macchine fotografiche e una videocamera. Poi scappano a bordo di una Cinquecento, ma vengono bloccate dai Carabinieri e arrestate. In manette quattro nomadi, entrate in azione a Poncarale.
Ad intrufolarsi in casa sono state due sorelle di 17 e 18 anni. Che, una volta compiuta la razzia, si sono fiondate nella Cinquecento. Ad aspettarle col motore acceso la madre (46 anni) e una conoscente di 33.
Colpo perfetto? No, perché la proprietaria dell’abitazione è riuscita a scorgere i volti delle due ragazze e ha chiamato immediatamente i Carabinieri. I militari della stazione di Bagnolo Mella si sono subito attivati e hanno intercettato l’auto delle malviventi mentre sfrecciava lungo via Fiume. È bastato poco per riconoscere le due più giovani. La madre e la conoscente, come è emerso dagli accertamenti, avevano già alle spalle numerosi precedenti penali. La 33enne, inoltre, si trovava già agli arresti domiciliari a causa di un precedente furto.
Durante la perquisizione sono saltati fuori molti degli oggetti rubati (restituiti alla legittima proprietaria) e il cacciavite con cui era stata forzata la finestra.
Per la 18enne e la 33enne è stata disposta la custodia cautelare in carcere. Domiciliari per la madre, mentre la figlia più giovane è stata portata al Centro di prima accoglienza «Beccaria» di Milano.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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