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Subì un trapianto, ora Ermanno Manenti va in bici sul tetto d’Europa

Il 61enne di Manerbio ha vinto due medaglie d’oro ai campionati di ciclismo
Al centro Ermanno Manenti, campione europeo di ciclismo per trapiantati nella categoria 60-69 - © www.giornaledibrescia.it
Al centro Ermanno Manenti, campione europeo di ciclismo per trapiantati nella categoria 60-69 - © www.giornaledibrescia.it
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Un campione nella vita e nello sport: Ermanno Manenti vola di nuovo sul tetto d’Europa e questa volta fa incetta di ori. Sono due infatti le medaglie più pregiate conquistate dal manerbiese agli Europei di ciclismo per trapiantati, nella categoria 60-69, che si sono disputati pochi giorni fa in Inghilterra, a Oxford. Dopo il primo posto conquistato nel 2018 a Cagliari, Manenti, che il 20 agosto ha compiuto 61 anni, riesce di nuovo nell’impresa e lo fa in grande stile.

«Per me è un record personale - spiega Manenti dopo la strepitosa vittoria -. Non mi era mai capitato di portare a casa due medaglie d’oro e devo dire che è stata una grande soddisfazione. Questa volta sono riuscito a vincere sia la competizione in linea sia la gara a cronometro con un tempo di 12,17. Devo dire che il percorso realizzato nel parco Blenheim Palace era abbastanza impegnativo, ma sono riuscito nell’impresa e sono davvero super contento. È stata, come sempre, una bellissima esperienza che quest’anno ho condiviso con mio figlio Michele che mi ha accompagnato per la prima volta».

Un traguardo tanto sudato quanto meritato che Manenti ha dedicato all’amico ciclista, anche lui trapiantato, scomparso un paio di mesi fa e lo ha fatto imprimendo il nome del collega su una bandiera tricolore: «Mino questa vittoria è per te!».

«Abbiamo condiviso moltissimo: Mino avrebbe dovuto essere qui con me, lo desiderava tanto - continua il due volte campione d'Europa -. Mino non era solo un collega, era un grande amico che viveva con la famiglia a San Daniele Po, nel cremonese. È morto il 12 giugno e la sua scomparsa per me ha significato una grossa mancanza, è stato un grandissimo dispiacere». Manenti, molto conosciuto a Manerbio per il suo ruolo di presidente dell’Aido e per la sua presenza nel consiglio dell’Avis, non si ferma qui e per metà aprile ha già prenotato i biglietti del volo che lo porterà dritto ai mondiali di ciclismo per trapiantati che si disputeranno a Perth, in Australia.

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