Strage in A21, un anno dopo resta il vuoto straziante
Lo schianto, le fiamme, l'orrore. Una sequenza di morte che porta una data precisa: il 2 gennaio 2018. Un rogo di cui restano indelebili le tracce e il ricordo straziante di di sei vite strappate ai loro affetti.
La strage in A21 avvenne proprio sotto il cavalcavia numero 217 della Brescia-Cremona, quello sul quale sfilava la Provinciale 24 che collega l'abitato di Montirone a quello di Poncarale. È proprio il ponte l'altro grande assente: lungo il nastro d'asfalto dell'autostrada restano solo i cartelli marroni con la numerazione progressiva dei viadotti a indicare il punto in cui sorgeva.
Quel ponte fu dichiarato inagibile perché irreparabilmente danneggiato dal rogo e dalle temperature elevatissime cui furono sottoposti i materiali. Dopo la demolizione, avvenuta il 21 aprile scorso, il via libera per la ricostruzione è giunto sofferto da Roma dopo le pressioni della Prefettura. Ora c'è il progetto e c'è l'ok, con le ruspe di un'azienda incaricata dal gruppo Gavio, cui fa capo l'A21, al lavoro per le fasi preliminari dal 18 dicembre: il nuovo ponte sarà ad un'unica campata sostenuta da due enormi travi saldate lunghe 52 metri. Da quando sarà percorribile è però ancora presto per dirlo.
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