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«Sta cercando Nicoletta? Sono io»

Felice e Gabriele Moretti, nonno e nipote alle prese con ritrovamenti eccezionali
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Nonno e nipote di Montirone, uniti dall’affetto e da storie che pur viaggiando su binari paralleli hanno la stessa origine: un incontro. Il nonno trova una donna scomparsa, il nipote un sacchetto di soldi.

Tutto parte da Montirone, da via Corridoni, dalla casa di Felice Moretti. Lunedì inforca la bici e arriva a Borgosatollo, al laghetto Gerole. «Avevo seguito sabato la scomparsa della signora Nicoletta, sapevo che sarebbero arrivati i sub e volevo assistere alle ricerche».

Felice arriva al laghetto, ma non c’è nessuno. O meglio, qualcuno c’è. Ed è proprio Nicoletta, la donna scomparsa. «Mi sono avvicinato a questa signora, le ho chiesto non vedendo i sub se per caso avesssero ritrovato Nicoletta. Lei mi ha risposto: "Sono io", quindi è svenuta. Sono rimasto sorpreso, ho cercato di portare i primi soccorsi, quindi ho chiamato subito carabinieri e 118».

Questa una strada, a cui si affianca quella del nipote di Felice Moretti, Gabriele. Lui ha nove anni, sta aspettando l’inizio della scuola e come i coetanei si gode gli ultimi giorni di vacanza. Ieri mattina era in giro con la mamma Cristina per il paese: un salto nei negozi a fare due spese, quindi dal tabaccaio. Ed è lì che Gabriele si imbatte in un sacchetto molto, ma molto particolare. «Accanto a quella sorta di videogiochi che si trovano anche nei bar - racconta sempre il signor Felice - il mio nipotino ha visto un sacchetto. Ha capito subito che all’interno vi erano dei soldi e lo ha giustamente consegnato al tabaccaio».

Tutto fa pensare che sia rimasto lì, incustodito, dopo l’intervento dell’addetto che si occupa di svuotare le macchinette. E il bambino non ha avuto alcun dubbio: l’unica cosa da fare era restituirlo al proprietario. «Adesso - conclude Felice - spero che Gabriele possa avere una mancia». 

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