Bassa

Sparò al rivale dello zio: troppo giovane per il processo

«Metodi da criminale consumato»: chiesto il riformatorio per il 13enne che sparò a Pasqua a Montichiari
Carabinieri nella notte sul luogo dell'agguato a Montichiari - © www.giornaledibrescia.it
Carabinieri nella notte sul luogo dell'agguato a Montichiari - © www.giornaledibrescia.it

Una rapina a volto coperto e a mano armata. Un tentato omicidio che non è scivolato sul grilletto della calibro 22 fornita dallo zio, ma che ha commesso - per sua stessa ammissione - con lucida determinazione. La legge dice che non è imputabile, che non può dunque essere processato e tanto meno condannato. Per il codice è troppo piccolo. Per la pm è grande e «pericoloso» a sufficienza però per essere affidato ad un riformatorio giudiziario. Lui è il 13enne nipote salito agli onori delle cronache

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