Simone, il talento del fashion che ha detto no a Hugo Boss
Il sacro fuoco della moda arde nel cuore di Simone Tessadori, giovane talento del fashion che a soli 26 anni ha già ben chiaro il suo percorso, anzi lo ha già iniziato da tempo.
Formatosi al Politecnico di Milano in fashion design, ha un entusiasmo da vendere. Lo si capisce da come spiega il suo personale modo di intendere la moda, vale a dire non solo una ricerca di stile e nuove tendenze, ma una forma di educazione al bello e la convinzione che ogni corpo femminile va valorizzato con capi fatti su misura, utilizzando tessuti che raccontano la grande tradizione di qualità del Made in Italy e una manualità quasi perduta.
E lui questo fa da un anno nel suo piccolo e delizioso atelier in via Schiannini 1 a Ponte San Marco, suo paese natale. Da quando cioè con un vero colpo di testa, ha rinunciato ad un contratto a tempo indeterminato nientemeno che da Hugo Boss, uno dei colossi mondiali della moda, dove è stato per sei mesi, prima come modellista e poi all’ufficio stile, dove si era subito distinto per una piccola collezione di camicie da uomo disegnate da lui, che hanno sfilato sulle passerelle della Fashion Week di New York. Ma lui ha preferito tornare in Italia e tentare la sua strada personale, forte di questa importante esperienza e di quella più sartoriale maturata in precedenza da Galvan Sposa di Castiglione delle Stiviere.
Del resto lui è davvero uno stilista a tutto tondo: disegna i modelli, sceglie i tessuti, realizza il cartamodello, lo taglia e lo confeziona; inoltre è in grado di ricamare e lavorare a maglia. Simone ama il bello e i capi di lusso, «non come ostentazione - dichiara - bensì come esperienza che ogni donna può vivere sia come momento di leggerezza e divertimento, sia per esprimere la propria personalità».
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