Bassa

Sicurezza, vigili sui bus per controllare i passeggeri

Vigli sui pullman che attraversano Ghedi: l'iniziativa è stata presa dal Comune in accordo con la Saia
Vigili urbani sugli autobus a Ghedi
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Vigili sugli autobus che attraversano Ghedi: la legge lo consente già, ma il Comune di Ghedi ha deciso di rendere ufficiale questa forma di controllo con un protocollo firmato dal sindaco Lorenzo Borzi e dal direttore generale di Saia, Franco Ferrada. Coordinati dal comandante della Polizia locale, Enrico Cavalli, gli agenti saliranno a coppie sui pullman scegliendo orari e giorni diversi per garantire un servizio di sicurezza dopo i recenti fatti di cronaca che hanno interessato i mezzi pubblici. Fatti che, va detto, non hanno riguardato il territorio di Ghedi: in ogni caso, l'iniziativa è preventiva.

Il Patto per la sicurezza, così è stato chiamato l'accordo, non piace alla Cgil, Il sindacato annuncia che vigilierà su eventuali comportamenti discriminatori: «Il tema della sicurezza, degli utenti e degli autisti, è una questione delicata, che non può essere strumentalizzata per campagne contro "clandestini e malintenzionati" (per usare le parole del sindaco). Leggeremo i termini del protocollo, verificheremo come sarà attuato e, se è il caso, metteremo in campo azioni contro il Comune e l’azienda».

Secca la risposta di Borzi: «Dobbiamo ancora iniziare e già la Cgil ci accusa, peraltro non ho capito di cosa». Dal Comune assicurano che i controlli saranno per tutti e che non influiranno sui tempi di percorrenza, come invece teme la Camera del lavoro.

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